**articolo di archivio**
Come state trascorrendo questi giorni di quarantena? Per me la situazione non è cambiata moltissimo, poiché lavorando col pc, sono abituata a passare molto tempo a casa. Però dispiace non poter uscire per trovarsi con amici e parenti. A volte situazioni come queste, per quanto tristi possano essere, ci insegnano ad apprezzare di più ciò che prima davamo solo per scontato: la compagnia delle persone che amiamo, la libertà di poter uscire, il piacere di stare con sé stessi…
Ma restare confinati fra quattro mura, può portare le persone a sentirsi più sole e isolate, per questo ho apprezzato moltissimo l’iniziativa di #andràtuttobene che si sta diffondendo per il web, fra arcobaleni (tra i quali il nostro) e canti dal balcone, in generale si è manifestato un clima di solidarietà per farsi forza a vicenda. Filati Romance ha fatto anche partire l’evento borsa Calizzo, senza scadenze e con possibilità di iscrizione anche dopo la data di inizio, 15 marzo 2020, fino ad esaurimento dei kit per poter sferuzzare insieme virtualmente facendoci compagnia.
Nel mese di febbraio 2020, anche se non si parlava ancora di emergenza, era stata già proposta un’altra iniziativa che ha raccolto quasi un centinaio di creative in un solo gruppo, ovvero quello della MOOD SCARF, cioè “sciarpa dell’umore”, che trae ispirazione dalle Temperature Blanket, coperte che si realizzano nell’arco di un anno cambiando colori in base alla temperatura esterna.
L’iniziativa prevedeva la progettazione di una sciarpa, basandosi sull’umore del giorno che, seguendo una tabella realizzata da Lisa Davì e Alessandra Congiu, poteva corrispondere ad un determinato punto all’uncinetto. Il filato consigliato era il Madesimo, presente sul sito in gomitoloni da 150gr, dalle sfumature prevalentemente autunnali.
(Attenzione: il filato citato non è più disponibile. Può essere sostituito da Aprica di Silke, misto lana merino con effetto lurex, oppure da gomitoli ancora più grandi e dalle incredibili sfumature, come Take Me Home di Mondial, con effetti graduali, Conviene di Miss Tricot Filati con filo stoppino e Flowers Alpaca di YarnArt, misto acrilico, con degradazioni a contrasto. N.d.R)
Come vedete, ad ogni stato d’animo del giorno, corrisponde un tipo di lavorazione. La regola era semplice: dall’ 1 al 29 febbraio ci si appuntava lo stato d’animo quotidiano e, guardando la tabella, si sceglieva il punto da lavorare. Almeno 6 cm al giorno! Alla fine si otteneva una sciarpa di circa 180cm con l’andamento umorale del nostro mese impresso sul filato.
Nella stessa tabella erano stati lasciati 3 spazi vuoti per poter inserire dei punti a scelta e difatti, io e mia mamma abbiamo aggiunto anche Rilassata, Emozionata e Soddisfatta ai quali corrispondevano rispettivamente il punto Primula, il punto Susanna e un punto a maglie alte allungate.
Per quanto riguarda il filato, ho optato per un paio di gomitoli Pavone rosa sfumato che avevo a casa da un bel po’, ma non sapevo come adoperare. Scelta coraggiosa, dato che il filo era più sottile pertanto richiedeva una lavorazione un po’ più lunga e, considerando quanto sia pasticciona, direi che mi stavo tirando la zappa sui piedi!
Armata di uncinetto 4.5, ho fatto le mie prime 47 cat e sono partita a fare una maglia dietro l’altra. La sciarpa si allarga e si stringe in base alla lavorazione, ma mi consola il fatto che non sono l’unica e Lisa stessa, che è praticamente la mia insegnante, ha detto che era normale vista la quantità di punti differenti. Tuttavia, nel gruppo ci consiglia caldamente di contare le maglie alla fine di ogni giro per evitare di perderle per strada, cosa che io ho smesso di fare ad un certo punto per velocizzare i tempi. Beh, dopo qualche giorno la sciarpa si stringeva: 43 maglie! Non ho idea di come siano cadute.
Comunque ho proseguito con il mio lavoro lo stesso, cercando di ritornare piano piano ai punti originali perciò sono passata per 45 maglie fino a terminare con un numero che non ho avuto il coraggio di contare.
Per quanto riguarda l’umore, per mia scelta personale ho evitato il punto a ventaglietti da innamorata, perché questo sentimento lo provo tutti i giorni nei confronti di mio marito. La prevalenza è stata di preoccupata, emozionata e rilassata, in pieno stile bipolare =) Il punto canestro ho cercato di evitarlo più che potevo dato che, a causa della mia lentezza, mi portava via ore e ore di lavorazione.
Quando sono arrivata agli ultimi giorni, mi sono resa conto che stavo terminando il secondo gomitolo prima ancora di finire l’evento. Pensavo che la mia sciarpa si sarebbe fermata a quei 166cm, facendomi ignorare lo stato d’animo degli ultimi giorni. Invece, rovistando nel contenitore dei gomitoli perduti, ho trovato in fondo un altro Pavone rosa sfumato, probabilmente fregato a mia madre, che se ne stava lì tutto solo in mezzo ad altri la cui origine si perde nella notte dei tempi. Insomma, riprendo il terzo gomitolo e termino il lavoro che per quanto sia impreciso sotto molti punti di vista, mi ha dato molte soddisfazioni.
Prima di tutto è stato divertente potersi aggiornare nel gruppo, scambiando consigli e battute, condividendo foto del lavoro e progressi. Ho conosciuto anche altre persone e ho fatto persino amicizia!
L’evento ha riscosso tanto successo che Filati Romance ha in programma di ripeterne di similari in futuro e io, non solo non vedo l’ora di parteciparvi, ma invito anche voi a farlo quando si presenterà.
Come vedete, non è necessario essere delle esperte in questo hobby per potersi divertire partecipando agli eventi con altre creative. Piano piano e tutte insieme si raggiunge il risultato e, l’idea di farlo all’unisono, in un certo senso ci spinge a perseverare fino alla fine del lavoro senza accantonarlo, come purtroppo spesso succede, vuoi per mancanza di tempo, vuoi perché ci si demoralizza.
Io intanto vi do appuntamento con Filati Romance all’evento borsa Calizzo, iniziato domenica 15 e ancora in corso nel gruppo Facebook dedicato. Ci vediamo al prossimo articolo!
Un abbraccio,
Julia Volta