Quando una nascita ci dona spunti di creatività...

Quando si annuncia la nascita di un bebè, di solito è una gioia per parenti e amici, così come lo è stato per me sapere che avrei avuto una sorellina, anche se a distanza di parecchi anni rispetto a me che sono la primogenita.

Diciamocelo, appena una creativa sente dell’arrivo di un bambino, nella testa iniziano a frullare mille idee su un progetto da realizzare, a maggior ragione se ci troviamo a ridosso delle feste di fine anno. Cosa posso fare? Un cappellino? Una tutina? Dei calzini? Forse è meglio se faccio una copertina, sempre utile e di sicuro la sfrutterà per diverso tempo. Perciò inizia la corsa al negozio per passare in rassegna i filati migliori e pregiati, chiedendosi se sia il caso di optare per colori classici oppure qualcosa di più originale.

Beh, mia sorella è nata a maggio 2018, giusto per farvi capire quanto tempo ci ho messo per elaborare il mio progetto, che fra l’altro è preso da un video tutorial di Lisa. L’anno scorso mi sono allenata ad uncinettare seguendo diversi video, ottenendo anche dei "discreti risultati" (si fa per dire), come le babbucce che hanno preso la forma di un cappello e delle scarpine da neonata, diventate portachiavi perché mia sorella ha il piedino da troll delle montagne.

Mesi fa mi è capitato fra le mani il filato Baci Rubati di Miss Tricot Filati, rosso, brillante, morbido…bellissimo! Mi sono innamorata subito appena l’ho toccato e da quel momento mi sono messa in testa che dovevo usarlo per qualcosa. “Lisa, - ho annunciato – questo filato mi servirà sicuramente per qualcosa, perché mi piace troppo!”. Si ma, cosa? Intanto si avvicinavano le feste e, siccome sarei andata a trovare la mia sorellina che abita a km di distanza, non potevo certo presentarmi a mani vuote!

Guardo diversi tutorial e alla fine lo trovo, IL REGALO PERFETTO! Un maglioncino adatto alle principianti (cito testualmente ahah!) per neonati. Perfetto! L’ho trovato! Per realizzare la taglia di 18-24 mesi, nonostante avesse appena un anno (Eh, sì, è una bambina in carne), dovevo prendere due gomitoli. Quindi faccio un ordine…di 10 gomitoli, perché nel frattempo ne ho trovati altri belli e in offerta che mi chiamavano dal negozio! =) Ancora sono impacchettati, eh…

Carotino

Comunque, inizio a lavorare a maglia: bordino e maglia rasata per tutto il progetto che consiste nel realizzare 4 pannelli da cucire insieme. Facile no?

Difatti il lavoro prosegue abbastanza liscio, fra tira e molla, maglie cadute e riprese piangendo e sperando di non dover rifare tutto daccapo. Mi impegno talmente tanto che a Natale mi presento senza maglione, anzi, lo porto, ma ancora attaccato al gomitolo.

“Mamma, - dico – scusa ma non ho avuto molto tempo (come no!). Magari lo finisco qui.” Mai toccato su 5 giorni che sono rimasta da loro. Questa manica che sto lavorando fa il giro di mezza Italia e torna a casa di nuovo.

Mia sorella intanto cresce, ma non fa niente perché sto lavorando così largo che il maglione cresce pure da solo!

All’alba di metà gennaio finisco i pannelli! Un mese minimo che dico a mia madre: “Quasi finito eh!”. Finalmente, però, arriva il momento della cucitura! Prendo l’ago e inizio ad unire i bordi del corpo e a chiudere le maniche.

I miei occhi luccicano dall’emozione perché finalmente sto realizzando un progetto fatto e finito. Dopo due giorni di cuciture, due diottrie perse e cervicalgia venuta a farmi visita, giunge il momento di assemblare la parte finale.

Ed ecco che la magia finisce: la larghezza della maniche non corrisponde a quella del collo, ma non ci voglio credere e comincio a cucire sperando che si aggiusti da solo. Siccome il buco della manica è più piccolo, le braccia si alzano man mano che la aggancio al pannello posteriore, facendo credere che il maglione stia chiedendo aiuto.

Insomma mi ritrovo con questo golfino largo, con braccia lunghissime e sottili. 'Na bellezza! Non posso continuare, perciò ci sono diverse opzioni:

1. Lo brucio

2. Piango sperando che si sistemi da solo

3. Piango mandando le foto a Lisa per chiedere aiuto.

Siccome il camino non ce l’ho e provando la seconda opzione non è successo nulla, chiedo a Lisa disperata. Niente panico, si può recuperare, ma per evitare altri danni è meglio che porti direttamente a lei il lavoro. Direi che è un’ottima idea!

Bene, ragazze. Avrei voluto mostrarvi questo progetto finito, in tutta la sua bellezza, ma anche stavolta ho toppato e attualmente il maglione è in quarantena. Di questo passo, penso che farò prima a regalarlo ai miei nipoti!

Senza contare che siamo già a metà inverno, quindi per quanto dovrebbe sfruttarlo, ammesso che ci entri ancora? Mi consola il fatto di aver scelto un colore neutrale come il rosso e non rosa o azzurro, così per il prossimo nascituro ho già il regalo pronto!

Anzi, a qualcuna serve un maglione rosso taglia 18-24? =)

maglione finito