A prova di imbranata: le presine!

Sono tornata con una nuova avventura, ancora con l’uncinetto! Sì, perché qui non ci arrendiamo! :P

Siccome sono una ragazza molto testarda, mi sono detta “Questa volta mi butto su qualcosa di veramente semplice, a prova di imbranati!”. Ci sono innumerevoli progetti in giro, ma qual è quello che per eccellenza viene consigliato a tutte le principianti che iniziano ad uncinettare? Le famose PRESINE!!

Navigando sul web se ne trovano veramente di tutti i generi e colori. Oltre che essere bellissime, diventano un valido ripiego quando si hanno gomitoli in giro, quasi finiti, che se non si usano per una mattonella arlecchino, si lavorano per qualcosa di utile in cucina.

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Tornando alle presine, questa volta per andare sul sicuro ho scelto un tipo di presina dal canale YT Crochet Romance di Lisa, dall'aspetto molto semplice e grazioso. Due pannelli uniti da una cornice. Niente punti strani. Niente cambi di colore in mezzo alla lavorazione. Impossibile sbagliare!

Parte il video ed ecco il primo avvio di catenelle, senza l'anello magico che sbaglio sempre e mi tocca ricominciare almeno 10 volte: già mi piace questo lavoro! Poi una serie di maglie alte e catenelle di separazione. Lisa non fa neanche in tempo a finire di spiegare come si finisce il secondo giro, che mollo tutto e mi fiondo sul mio gomitolo. Sono sicura di farcela, tanto è facile: ogni giro è uguale all’altro. Non riesco proprio a capire cosa si possa sbagliare…

Dopo un’intera giornata…

Ora, non ci voleva un esperto di geometria dei piani per notare che le fette dell’esagono non sono tutte uguali! E il bello è che all’inizio non capivo il motivo, perché dicevo: ma se tutti i giri sono uguali al primo, come mai nella fila di inizio e di fine si formano i buchi? Poi torno al video di Lisa per vedere il resto ed esattamente pochi secondi dopo che l’avevo interrotto - non sto scherzando - la sento dire “vedrete che alla fine di ogni giro, aumenterete di una maglia alta”. Sono sbiancata! Lisa mi stai dicendo che questo pannello non l’ho fatto bene?! Ero disperata! Tutto per la fretta e la convinzione di fare un progetto semplice. E non solo, avevo già tagliato la codina, quindi non avrebbe avuto senso disfarlo!

E da qui il genio: Va beh ormai faccio l’altro!

Convinta eh, un altro giorno intero a lavorare l’altro pannello, stesso errore ovviamente che si ripete, perché se avevo sbagliato il primo, il secondo, per potersi sovrapporre, doveva essere uguale per forza.

Peccato che, l’errore che si ripeteva nello stesso punto, si spostava al lato opposto una volta che venivano sovrapposti i pannelli. Prima che potessi accorgermene ho cercato, invano, di far combaciare i lati, girandoli e rigirandoli fra le mani. Alla fine mi sono dovuta arrendere: “Nooo! Ho sbagliato tutto!”. Mio marito, ormai, non mi chiede nemmeno più il motivo per due ragioni:

1. Anche se glie lo spiegassi mi risponderebbe con un “ah, okay”, che tradotto vuol dire “Non ho capito niente, ma mi fido”

2. Ormai in ogni lavoro dico la stessa frase, quindi è abituato.

Alla fine, da questi capolavori sono nate due presine diverse, storte, ma almeno utili, che ovviamente mi guarderò bene dal mettere in bella vista quando verrà a trovarmi un’amica esperta di uncinetto! :P