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Qualche giorno fa la nostra amica creativa Valentina Gambi ci ha proposto un altro schema gratuito che mi ha riportata indietro agli anni ’90, ovvero la bandana personalizzata.
Quando ero piccola, infatti, le bandane erano praticamente un must estivo e ne esistevano di tutti i colori: da quelle mimetiche, alle sfumate in stile esotico, per finire ai modelli più patriottici, come quelli che riportavano la bandiera americana.
Insomma, un accessorio alla moda che serviva tendenzialmente a tenere a posto i capelli, proteggendo la testa dai raggi del sole, che negli ultimi anni è caduto un po’ in disuso a favore di cappelli di vario genere.
Sapevi che la nascita di questo fazzoletto decorativo va collocata in India? E che a seconda del contesto culturale può assumere significati diversi?
Per esempio, nel cinema è stata spesso associata ai pirati, come quella bordeaux di Jack Sparrow, mentre in alcuni contesti moderni ha rappresentato un simbolo anarchico distintivo; ma in altri luoghi rappresenta anche il potere e la classe sociale, soprattutto se costituito da materiali costosi ed è finemente ricamato.
Al di là della storia e del folklore, oggi vorrei presentarti il modello di bandana personalizzata ideato da Valentina Gambi, che si presenta con la tipica forma triangolare e viene lavorato su motivi decorativi traforati all’uncinetto.
Nei prossimi paragrafi andrò a riportarti passo dopo passo il pattern gratuito che ci ha regalato, per aiutarti a realizzare il tuo modello in pochissimo tempo!
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Materiali per la bandana personalizzata
Per realizzare la tua bandana colorata avrai bisogno dei seguenti materiali:
- 1 gomitolo di Canna da Zucchero, viscosa leggerissima e dall’effetto seta sulla pelle. Renderà il tuo accessorio luminoso e fresco allo stesso tempo!
- Uncinetto 3,5
Ti ricordiamo che questa linea di gomitoli di Miss Tricot Filati comprende anche due alternative presenti su Filati Romance, ovvero il Canna da Zucchero Lux che nasconde un delicato effetto lurex nei filamenti, e Canna da Zucchero Sequin, con piccole paillettes.
Per chi ama andare sul classico, invece, optando per il sempreverde cotone, ti consigliamo il Gocce d’Estate, realizzato con materiale riciclato per una scelta più ecologica, oppure l’Ambra, disponibile in oltre 40 colori diversi!
La quantità necessaria sarà sempre la stessa, ovvero 50gr!
Legenda
CAT = catenella
MBSS = maglia bassissima
MMA = mezza maglia alta
MA = maglia alta
Bandana personalizzata: procedimento facile
Prima di cominciare, ti informo che la bandana misura 23cm di altezza ed è larga 43cm. Ciascuna fettuccia che ti consente di agganciarla alla testa misura 28 cm.
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Ecco come procedere:
- Giro 1: dentro ad un anello magico lavorare 4 CAT (=1 MA + 1 CAT di separazione) poi lavorare un’altra CAT, 3 MA, 2 CAT, 3 MA, 1 CAT, 1 MA
- Giro 2: 4 CAT (=1 MA + 1 CAT di separazione), in ogni spazio da 1 CAT lavorare 3 MA seguite da una CAT, nello spazio di 2 CAT al centro del nostro lavoro lavorare 3 MA-2 CAT-3 MA, poi una CAT e di nuovo 3 MA in ogni spazio da 1 CAT, tutti divisi da 1 CAT. Arrivati in fondo al lavoro, dopo l’ultima CAT di separazione, lavorare una MA sull’ultima MA (o sulla terza CAT che corrisponde all’apice della MA di inizio giro.
- Lavorare il 3° ed il 4° giro come il giro nr. 2, aumenteranno i gruppi di 3 MA ai due lati del nostro triangolo.
- Giro 5 e giro 6: lavorare 1 MA su ogni punto sottostante (compresi gli spazi di 1 CAT) aumentando come segue: 2 MA nella prima e nell’ultima MA e nello spazio di due CAT all’apice del nostro triangolo lavorare 2 MA – 2 CAT – 2 MA.
- Giro 7: 2 MA nella prima MA, 1 CAT, salto una MA di base e nella successiva 1 MA. Lavorare in questo modo fino allo spazio di due catenelle, qui dentro lavorare 2 MA – 2 CAT – 2 MA e poi lavorare l’altro lato del triangolo a specchio, iniziando nello stesso modo in cui abbiamo concluso il lato appena eseguito.
- Ripetere i giri 5, 6 e 7 un’altra volta (***ATTENZIONE: stavolta nel giro 7 invece di finire con una MA sull’ultima MA prima delle due catenelle all’apice del triangolo, dovreste finire con 1 CAT. Non cambia niente, l’importante sono gli aumenti a inizio e fine giro e quelli sull’apice del triangolo***)
- Ripetere ancora una volta e giri 5 e 6.
Abbiamo lavorato un totale di 12 giri.
- Giro 13: 4 CAT (=1 MA + 1 CAT di separazione),(*)3 MA nella MA successiva, 1 CAT di separazione, salto 2 MA di base(*). Ripeto da (*) a (*) fino a che non mi trovo ad avere 3 MA sottostanti prima dello spazio di 2 CAT al vertice del triangolo. Salto 2 MA di base e sulla MA prima dello spazio di due catenelle lavoro 3 MA, poi faccio 2 CAT, salto lo spazio di 2 CAT e sulla MA successiva lavoro 3 MA, 1 CAT di separazione, salto 2 MA di base, (*)3 MA nella MA successiva, 1 CAT di separazione, salto 2 MA di base(*). Ripeto da (*) a (*) fino a che non mi trovo ad avere le ultime 2 MA, nella penultima lavoro 3 MA poi faccio 1 CAT di separazione e sull’ultima MA lavoro 1 MA.
- I giri 14, 15, e 16 saranno la ripetizione del giro 2.
Quando arriviamo alla fine del giro 16, dopo aver fatto la nostra ultima MA lavoriamo un CAT di 50 punti + 2, sulla 4 CAT dall’uncinetto lavoriamo 1 MMA, lavoriamo poi 1 MMA in ogni CAT sottostante e continuiamo a lavorare a MMA per tutta la base del nostro triangolo.
Non importa quante maglie facciamo, servono solo a bordare quella parte della bandana che altrimenti rimarrebbe un po’ grezza e ad arrivare all’altro angolo per poter fare la seconda “fettuccia”.
Arrivati alla fine della base del triangolo, lavoriamo un’altra CAT da 50 punti e seguiamo lo stesso procedimento fatto per la prima “fettuccia”. Alla fine, agganciarsi con una MBSS al lato del triangolo, chiudere il lavoro e tagliare il filo, nascondere tutti i fili di lavorazione.
La nostra BANDANA SUGAR è terminata!
Come puoi vedere, si tratta di un progetto veloce, che si può realizzare in tanti colori differenti, anche per smaltire dei gomitoli spaiati che avevi già in casa.
Divertiti ad abbinare anche tonalità differenti per realizzare alternative più colorate da sfoggiare in estate e condividi nel nostro gruppo Facebook la tua versione!
Alla prossima,
Julia Volta
